Intelligenza artificiale nell’app care@You
La disponibilità di informazioni digitali e l’intelligenza artificiale (AI), pilastri della quarta rivoluzione industriale, creeranno risultati sanitari migliori.
Come alla fine del Settecento la tecnologia a vapore ha aperto la strada agli esseri umani per fare di più, più velocemente, meglio e più facilmente così gli strumenti predittivi basati sull’AI, l’assistenza digitale e la nuova comprensione di “salute” e “cura” apriranno la strada a risultati migliori: l’efficienza, che inizialmente ha un costo più elevato, porterà a una maggiore efficacia attraverso una migliore prevenzione, diagnosi e trattamento sanitario.
Tuttavia, per ottenere la fiducia necessaria per un impiego più ampio dell’AI nel settore sanitario è indispensabile seguire tre principi: uso responsabile di dati e algoritmi, competenza funzionale e trasparenza sui limiti della tecnologia.
Le soluzioni sanitarie basate sull’AI si sono già dimostrate più efficienti e sono diventate più efficaci, anche se la sfida rimane l’ampliamento di queste tecnologie. L’80% dei medici, oggi, ritiene che l’AI nel settore sanitario sia utile ed è già impiegata in numerose analisi: valutazione del traffico ospedaliero e del pronto soccorso, analisi dei punteggi di rischio dei pazienti e identificazione di potenziali nuove terapie simulando la chimica con i computer.
Con l’accelerazione impressa dalla quarta rivoluzione industriale, nel settore sanitario si migliorerà nel “migliorare”. Se l’efficienza significa che il costo di un test diagnostico per il cancro può scendere da 1.000 a 10 dollari ciò comporta che più persone potranno utilizzarlo e utilizzarlo prima. Nel settore sanitario, «prima» è una questione di vita o di morte: il melanoma, diagnosticato localmente, ha un tasso di sopravvivenza a cinque anni del 99% ma scende al 30% se la malattia si è diffusa in parti distanti del corpo. Nello sviluppo clinico, la scoperta di milioni di nuovi composti significa che verranno scoperti farmaci che hanno maggiori probabilità di essere efficaci e di superare il processo di regolamentazione.
L’utilizzo dell’AI aumenterà la probabilità di successo della nuova entità chimica alla sperimentazione clinica di Fase 1 che oggi, ad esempio e negli USA, ha un tasso di fallimento pari al 90% (dato della Food & Drug Administration). Su scala economicamente vantaggiosa, innovazioni come i progressi digitali, l’AI e la genomica personalizzata potranno rappresentare una linea d’azione primaria e non una costosa ultima risorsa. L’efficienza, quindi, porta a un’assistenza sanitaria più efficace: il miglioramento dell’efficienza e la riduzione dei costi consentiranno a farmaci più efficaci di arrivare sul mercato e raggiungere i pazienti che ne hanno bisogno.
Finger SCAN: il nostro biomarcatore digitale del diabete
A livello mondiale si prevede che entro il 2045 ben 693 milioni di persone saranno affette da diabete. L’insorgenza subdola del diabete di tipo 2 ritarda la diagnosi e aumenta la morbilità. Visti gli effetti vascolari multifattoriali del diabete, MEDnoTE ha integrato nell’APP care@YOU uno strumento di fotopletismografia (PPG) basato su smartphone che fornisce un biomarcatore digitale del diabete ampiamente accessibile.