Progetto Smart Care

“Progetto SMART CARE – Lombardia- Gestione del paziente oncologico in sede extra-ospedaliera”

SCENARIO

Secondo l’ultimo report dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM) «I numeri del cancro in Italia 2020», sarebbero 3,6 milioni i malati oncologici sul territorio, con circa mille nuovi casi ogni giorno. Un quadro complesso dal punto di vista assistenziale e gestionale, soprattutto considerando che la maggior parte di questi pazienti sono in carico quasi esclusivamente alle strutture ospedaliere. La recente pandemia da Covid-19 ha mostrato con chiarezza la necessità di implementare nuovi modelli organizzativi nel settore oncologico che prevedono un approccio integrato alla malattia di tipo multidisciplinare, il rafforzamento dei servizi sanitari sul territorio, la modernizzazione e la digitalizzazione delle prestazioni erogate. Sulla linea dello sviluppo delle cure a livello territoriale anche l’orientamento del legislatore nazionale ed europeo: la missione Salute del PNRR italiano destina complessivamente 7 miliardi di euro, nella sua componente 1, al rafforzamento delle prestazioni erogate sul territorio grazie al potenziamento e alla creazione di strutture e presidi territoriali (come le Case della Comunità e gli Ospedali di Comunità), al rafforzamento dell’assistenza domiciliare, allo sviluppo della telemedicina e una più efficace integrazione con tutti i servizi socio-sanitari. L’area oncologica considerata la natura delle malattie e le implicazioni annesse (sanitarie, sociali ed etiche), la riorganizzazione dei servizi sanitari è mandatoria. La prospettiva di una vera integrazione Ospedale- Territorio nasce dalle reali esigenze del paziente oncologico (presa in carico in tutte le fasi del percorso), da una maggiore attenzione ai suoi bisogni (qualità della vita, sostegno sociale) e dalla coerenza con le modificazioni epidemiologiche in essere (cronicizzazione, poli morbilità e invecchiamento, diritti durante e dopo il cancro). Alla luce di questo prevedibile quadro epidemiologico, il presente lavoro ha l’ambizione di fornire ai decisori regionali alcuni elementi guida per supportare al meglio la riorganizzazione del setting oncologico, l’efficienza del sistema e la sicurezza dei pazienti, nella consapevolezza che le esperienze regionali, già avviate o in via di definizione, possono essere un riferimento per tutto il territorio nazionale e devono essere costantemente condivise.

OBIETTIVI

II progetto pilota si pone come obiettivo la realizzazione di un modello innovativo, sicuro ed ottimizzato di gestione del farmaco oncologico e di contribuire alla standardizzazione del processo di somministrazione nel setting extra-ospedaliero (territoriale ed eventualmente domiciliare) basato su approccio integrato alla malattia oncologica di tipo multidisciplinare, il rafforzamento dei servizi sanitari sul territorio, la modernizzazione e la digitalizzazione delle prestazioni e delle terapie erogate in un’area con un bacino di utenza di circa 100.000 persone. Riprendendo “le linee di indirizzo organizzative e delle raccomandazioni per la rete oncologica che integra attività ospedaliera per acuti e post-acuti con l’attività territoriale” promosse da Agenas, II progetto richiede una attenta analisi e successiva ristrutturazione in termini di logistica, ottimizzazione e tracciabilità del processo di prescrizione, preparazione, somministrazione del farmaco oncologico in sede extra-ospedaliera basato su un sinergismo dinamico tra specialisti ospedalieri, nursing infermieristico, MMG, paziente e caregiver e farmacista di comunità

8 MARZO 2023 INIZIO DEL PROGETTO SMART CARE

Mercoledì 8 marzo in occasione della Festa delle Donne, presso la sede della Croce Rossa di Cremona ha preso il via la somministrazione del farmaco Denosumab dove la somministrazione è avvenuta su 4 pazienti con l’aggiunta di esami ematochimici.

Tutte le pazienti hanno risposto positivamente alla somministrazione e si sono ritenute soddisfatte.

TUTORIAL PER LA SOMMINISTRAZIONE DEL FARMACO DENOSUMAB

La realizzazione del progetto è stata resa possibile anche grazie al contributo incondizionato di:

Amgen, uno dei leader mondiali nelle biotecnologie, è un’azienda profondamente radicata nella ricerca scientifica e nell’innovazione, attraverso le quali riesce a trasformare idee nuove e scoperte in terapie per pazienti affetti da malattie gravi.